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San Severino Marche

San Severino Marche

San Severino  Marche è un Comune di circa 13 mila abitanti, il terzo delle Marche per estensione. La varietà del paesaggio, le ricchezze storiche-artistiche, i tesori architettonici, l’atmosfera tranquilla, i sapori genuini della cucina locale e l’accoglienza dei settempedani sono il miglior biglietto da visita del paese.

Le origini dell’attuale San Severino Marche risalgono al periodo del municipium romano di Septempeda, posizionato strategicamente lungo la via Flaminia che collegava Roma al mar Adriatico. Il nome odierno si deve al vescovo della città Severino, morto poco prima delle invasioni barbariche dei Goti, nel 545. 

Per la propria salvezza e per proteggere i resti del santo, i cittadini si rifugiarono sul Monte Nero, fondando il centro abitato che portava il suo nome. Successivamente la città fu dominata dai Longobardi, per passare poi nello Stato della Chiesa. San Severino fu poi un libero Comune ghibellino per secoli, fino a ritornare definitivamente sotto il controllo del Papa nel 1445; tale controllo rimarrà fino all’unità d’Italia. Il patrimonio artistico della città è legato soprattutto al periodo di massima autonomia del Comune e ai primi decenni di governo ecclesiastico. A questo periodo risalgono le numerose chiese gotiche e le meravigliose opere della scuola pittorica locale, di cui si ricordano in particolare i fratelli Salimbeni e Lorenzo d’Alessandro. 

Alcune loro opere, oltre a capolavori del Crivelli, del Pinturicchio e di altri grandissimi artisti, sono esposte presso la Pinacoteca civica. Il luogo principale della città è la grande Piazza del Popolo, una delle più belle del centro Italia. Ha un’insolita forma ellittica ed è quasi interamente circondata da portici e palazzi rinascimentali. Su un lato si trova il magnifico teatro Feronia, costruito nel 1827 e intitolato alla dea romana che aveva un tempio nell’antica Septempeda. Oggi San Severino Marche è un centro piuttosto vivace, sede di importanti mostre d’arte, di spettacoli teatrali e musicali, del  Festival Blues e della rievocazione storica del “Palio dei Castelli”.

Cosa visitare

Centro Storico
Piazza del Popolo, Pinacoteca civica, Palazzo Comunale, Palazzo dei Governatori, Palazzo Servanzi Collio, Teatro Feronia, Duomo nuovo, Basilica di San Lorenzo in Doliolo, Chiesa della Misericordia, Chiesa di San Domenico

In località il Castello
Duomo vecchio e Chiostro, Torre degli Smeducci

In località Pieve
Parco archeologico di Septempeda

In località Pitino
Ruderi del Castello e della cinta muraria, Edifici sacri

Nella valle dei Grilli
Fiume Potenza, Fosso di Sant’Eustachio, Antiche grotte e cave di pietra

In località Serripola
Pineta

Pitino
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